I tonnarelli cacio e pepe sono un piatto unico e sfizioso della tradizione gastronomica romana. Sono una tipologia di pasta lunga che noi di Pistamentuccia prepariamo in casa, come ‘na volta.
Chi ama i sapori forti, i primi veloci e semplici ma dal un gusto unico, non può sicuramente rinunciare al richiamo di questa avvolgente cremosità. La cacio e pepe è la dimostrazione che pochi, semplici ingredienti possono dare vita a piatti rinomati, senza bisogno di aggiunte e modifiche.
Dove nasce?
Come i più buoni annoverati dalla gastronomia romana ed italiana in generale, anche la cacio e pepe nasce dalla tradizione povera. Per la precisione, furono i pastori ad inventare questo piatto, i quali, durante la giornata, si portavano dietro ingredienti semplici da cucinare come il formaggio, la pasta ed il pepe nero.
Negli anni, questa pasta è diventata famosa in tutto il mondo per la sua crema avvolgente e pungente allo stesso tempo.
Cosa rende speciale questo piatto?
Oggi la sua preparazione è una vera forma d’arte in quanto richiede maestria e cura nei dettagli poiché è fondamentale trovare l’equilibrio perfetto tra la cremosità del formaggio (attenzione: il pecorino deve essere cremoso, non filante!) e il pizzico deciso del pepe nero.
I tonnarelli cacio e pepe, con la loro semplicità e complessità di sapori, rappresentano un viaggio culinario attraverso la storia e le tradizioni della cucina romana, offrendo un’esperienza sensoriale che soddisfa sia il palato che l’anima dei commensali.
Come si prepara?
Uno dei trucchetti per preparare la cacio e pepe perfetta è la tostatura del pepe e una buona crema di pecorino.
Mentre la pasta cuoce (per noi esistono solo i tonnarelli!) fate tostare leggermente il pepe in un’altra padella, aggiungete un mestolo d’acqua e scolate la pasta ancora al dente, così da farla risottare gli ultimi minuti. Col calore, tutto il bouquet aromatico del pepe verrà assorbito dalla pasta e successivamente si andrà a legare alla cremina di pecorino che avrete preparato.
La crema di pecorino (da unire rigorosamente a fuoco spento) si prepara con un mix di acqua di cottura e pecorino grattugiato. L’unione delle due deve presentarsi piuttosto denso ed essere quasi “modellabile”.
Una volta risottata la pasta, spegnete i fuochi e aggiungete la crema di pecorino stemperandola vivacemente assieme alla pasta in padella: evitate di fare questo procedimento con la padella troppo calda, oppure vi ritroverete con il pecorino a grumi e per nulla legato al resto del piatto. Mescolate con vigore e vedrete la cacio e pepe prendere la sua forma perfetta.
Completate con una macinata di pepe fresco e servite ancora calda!
Conoscevate l’origine e i segreti della preparazione della cacio e pepe? Noi, pe’ favvela assaggiare, ve l’abbiamo portata fino a Bologna!